Il Progetto

PAHIJE (senza ombra) nasce da un’esperienza, un viaggio in Albania sulle tracce di Giorgio De Rada, un arbëresh* partito anni fa alla ricerca delle sue antiche radici e mai più tornato in Italia. Pahije è un roadmovientaryshortfilm, un film documentario su questo viaggio che racconta un’ esperienza unica per le strade di un paese sconosciuto ed antichissimo.

*Gli Arbëreshë [3] (pron. [ar’bəreʃ]) o arbereschi [4][5], anche detti albanesi d’Italia[6][7], greco-albanesi[8], italo-albanesi[9], sono una minoranza etnica e linguistica albanese[10] stanziata storicamente in Italia.

Provenienti dall’Albania e da comunità albanofone della Grecia[11], si stanziarono in Italia tra il XV e il XVIII secolo, in seguito alla morte dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Skanderbeg e alla conquista progressiva dell’Albania e di tutto l’Impero Bizantino da parte dei turchi ottomani[12]. La loro cultura è determinata da elementi caratterizzanti, che si rilevano nella lingua, nella religione, nelle tradizioni, nei costumi, nell’arte, nella gastronomia, ancora oggi gelosamente conservate, con la consapevolezza di appartenere a uno specifico gruppo etnico[7].

La gran parte delle cinquanta[13] comunità arbëreshë conservano tuttora il rito greco-bizantino. Esse fanno capo a due eparchie: quella di Lungro per gli arbereshe dell’Italia meridionale, e quella di Piana degli Albanesi per gli arbëreshë di Sicilia[14]. L’Eparchia bizantina è la parte più importante per il mantenimento dei connotati religiosi, etnici, linguistici, tradizionali nonché identitari di questa minoranza.

Gli arbëreshë parlano l’arbërisht, antica variante del tosco, dialetto albanese parlato nel sud dell’Albania, appartenente al gruppo delle lingue indoeuropee. L’arbërisht è tutelato dalla legge n. 482 in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche[15].

Si stima che gli arbëreshë siano fra i 100.000[1] e i 250.000[2] circa, e che, essendo disseminati in tutta l’Italia centro-meridionale e insulare, costituirebbero uno tra i più grandi gruppi etnici d’Italia privi di unità nazionale, pur culturalmente facenti riferimento all’Albania. Per definire la loro “nazione” sparsa usano il termine Arberia[16][17].

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